Polmonite: una malattia respiratoria da non sottovalutare

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Data Pubblicazione: 17/10/2022

Data modifica: 20/10/2022

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Immagine di rawpixel.com su Freepik

La polmonite è una malattia infiammatoria (ci aiuta a capirlo il suffisso  -ite) che colpisce i polmoni e, purtroppo, ancora oggi può risultare molto pericolosa, soprattutto negli anziani e nei bambini. Non allarmarti immediatamente: la polmonite non crea problemi importanti sin dal suo esordio, ma se non è trattata tempestivamente e con la dovuta attenzione può portare a complicazioni gravi. Serve quindi una buona dose di accortezza e vigilanza, specialmente quando ci sia prende cura di un parente anziano, per evitare ogni problema.

Cos’è e come viene la polmonite?

L’infiammazione dei polmoni nello specifico riguarda gli alveoli polmonari, le piccole “camere d’aria” dei polmoni i cui costituiscono le unità funzionali: è qui che avviene lo scambio di gas tra l’atmosfera e il sangue. A causa della polmonite, gli alveoli si riempiono di liquidi e non sono così in grado di svolgere la loro funzione.

L’infiammazione può essere causata da diversi tipi di microorganismi:

  • Ha origine batterica nella maggior parte dei casi, spesso il patogeno è lo pneumococco
  • Origine virale, tra cui contiamo i virus dell'influenza, del COVID-19 e altri virus respiratori
  • Raramente, la polmonite può essere causata da funghi e parassiti.

Il contagio avviene da uomo a uomo e si concretizza solitamente attraverso le mani o inalando piccole goccioline (il famoso droplet, diventato un termine conosciuto con il Covid) provenienti dalla tosse o dallo starnuto di qualcuno già infetto.

Ancora è possibile anche che l’infezione si sviluppi dopo un raffreddore o una malattia virale, quando i batteri riescono a penetrare nei polmoni e generano un'infiammazione .

Infine, in alcuni casi, la polmonite si può sviluppare a seguito di un’aspirazione di sostanze che non dovrebbero entrare nei polmoni, come cibo o liquidi.

Quali sono i primi sintomi della polmonite?

La polmonite non è sempre immediatamente riconoscibile perché i sintomi iniziali sono comuni a tante malattie respiratorie, ma con l’evoluzione della malattia peggiorano. Vediamo insieme i segnali che è importante riconoscere per intervenire tempestivamente; possono comparire solo alcuni o insieme:

  • tosse persistente
  • febbre alta
  • respiro affannoso o difficoltà respiratorie
  • dolore al torace
  • nausea e vomito, più comuni nelle forme virali
  • riduzione del rumore respiratorio o rumori anomali durante il respiro, ad esempio un sibilo.

Come si cura la polmonite?

Il trattamento della polmonite dipende dalla causa dell’infiammazione, quindi una polmonite batterica viene trattata con antibiotici, mentre per la polmonite virale il trattamento è mirato soprattutto a ridurre i sintomi, poiché non esistono medicinali specifici contro i virus.

Prima di tutto, però, deve essere verificata la diagnosi, facendo esami del sangue e generalmente una radiografia toracica; il medico poi potrà decidere se necessario di approfondire l’indagine con colture e TAC.

Inizialmente, la cura della polmonite può essere fatta in casa, assumendo i farmaci prescritti e con il giusto riposo, senza dimenticare di reintegrare i liquidi. Nei casi più gravi, potrebbe verificarsi l’insufficienza respiratoria e quindi la necessità di un ricovero ospedaliero per somministrare ossigeno o addirittura, fornire un supporto ventilatorio.


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Immagine di freepik

Quanto tempo ci vuole per guarire dalla polmonite?

Il tempo di guarigione dalla polmonite varia a seconda della gravità dell’infezione e della risposta immunitaria di ciascuno di noi: in ogni caso, il trattamento per una polmonite è di almeno dieci giorni e si può ipotizzare la guarigione dalle forme più lievi in due settimane.

Nei casi più gravi, la guarigione può essere più lunga e richiedere anche qualche mese: è molto importante quindi seguire il trattamento prescritto senza interromperlo prematuramente (perché magari ci si sente meglio) per evitare il rischio di ricadute.

La polmonite è contagiosa? Si può prevenire?

Anche in questo caso, dipende dalla causa dell’infiammazione: la polmonite è fortemente contagiosa in caso di origine virale, molto meno in caso di polmoniti batteriche.

In ogni caso, per ridurre il rischio di contagio, è importante adottare le norme igieniche come il lavaggio frequente delle mani, l'uso della mascherina, e l'evitare il contatto ravvicinato con persone malate.

Oltre a una corretta igiene, è possibile prevenire la polmonite grazie ai vaccini contro lo pneumococco: ancora troppi anziani non lo sanno, ma dai 65 anni di età il vaccino antipneumococcico è consigliato e gratuito; questo vale naturalmente anche per pazienti fragili e cronici.

Ancora, sarebbe bene evitare il fumo, che può indebolire il sistema respiratorio e rendere i polmoni più suscettibili alle infezioni.