Qual è il latte migliore per neonati? La guida completa per scegliere
Data Pubblicazione: 17/10/2022
Data modifica: 20/10/2022
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Scegliere quale allattamento sia meglio per il proprio neonato è un momento cruciale per i neogenitori: sappiamo che l’allattamento al seno in linea teorica è la scelta migliore possibile, ma non sempre si può percorrere questa strada, per molti motivi.
Quando ci si approccia al mondo del latte artificiale, però, la complessità non diminuisce, ma aumenta: cosa bisogna scegliere? Latte in polvere, liquido o pronto all’uso? Quale formula si avvicina di più al latte materno? Scopriamo insieme le diverse opzioni e come orientarsi nella scelta tra i tanti interrogativi.
Latte in polvere, liquido o pronto all’uso: quale scegliere?
Partiamo con il definire il campo di gioco: le formule per neonati si dividono in queste tre tipologie principali
- Latte in polvere: la forma più comune ed economica. Va ricostituito con acqua e richiede un'accurata preparazione per garantire la sicurezza alimentare. È preferito per la sua lunga conservazione e per la possibilità di preparare la quantità necessaria in base alle esigenze del neonato
- Latte liquido concentrato: va diluito con acqua ed è più pratico del latte in polvere, ma ha un costo maggiore. Risulta un buon compromesso per chi cerca praticità senza rinunciare alla flessibilità della preparazione
- Latte liquido pronto all’uso: è la soluzione più comoda, non necessita di preparazione ed è ideale per situazioni fuori casa, ma ha un prezzo più elevato e una scadenza più breve. È consigliato per chi viaggia spesso o per i primi giorni di vita del bambino, quando i ritmi dell’allattamento non sono ancora stabiliti.
La scelta tra queste opzioni dipende da vari fattori, come la praticità, il budget e le necessità del bambino ed è ovviamente personale, ma in maggioranza i genitori scelgono il latte in polvere.
Perché si usa il latte in polvere per neonati?
Il latte in polvere è la formula più diffusa per diversi motivi:
- Lunga conservazione: si mantiene a lungo senza bisogno di refrigerazione, ideale per un utilizzo flessibile
- Costo basso: rispetto alle versioni liquide o pronte all’uso, risulta conveniente e sul lungo periodo questo diventa un fattore importante
- Personalizzazione: alcune formule specifiche, come quelle per neonati prematuri o con esigenze particolari, sono disponibili solo in polvere
È importante però non lanciarsi nella scelta in questa direzione solo perché è la formulazione più scelta; prima di compiere questo passo ricorda che il latte in polvere richiede grande attenzione nella preparazione per garantire igiene e sicurezza, seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate sulle confezioni. Questo perché il latte in polvere, a differenza del latte liquido, non è sterile e potrebbe contenere una flora microbica residua. In ogni caso, come leggiamo in questo parere del Ministero della Salute, se si seguono le indicazioni riportate il rischio viene minimizzato.
Latte in polvere per neonati migliore: come fare la scelta giusta
Per scegliere tra un prodotto e un altro, ci sono questi fattori da tenere a mente:
- Età del bambino: le formule cambiano a seconda dell’età (0-6 mesi, 6-12 mesi, 12+ mesi), adattandosi alle diverse esigenze nutrizionali
- Presenza di allergie o intolleranze: in caso di problemi digestivi, il pediatra può consigliare formule speciali (ipoallergeniche, a base di proteine idrolizzate, ecc.)
- Marchi affidabili: scegliere prodotti di aziende con certificazioni di sicurezza e qualità
- Tolleranza del bambino: ogni neonato è diverso, quindi è importante osservare eventuali reazioni o difficoltà digestive dopo l'introduzione di una nuova formula.
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Qual è il latte in polvere migliore per chi ha esigenze particolari?
I produttori di latte artificiale hanno ideato varie tipologie di latte oltre quella “standard” per rispondere alle esigenze specifiche di ciascun neonato: questi prodotti includendo nutrienti essenziali come DHA, ARA, prebiotici e probiotici, ognuno con una funziona specifica. Si tratta sempre di formule sicure, dato che l'Autorità Europea per la Sicurezza degli Alimenti (EFSA) permette solo l’aggiunta alla formula di elementi presenti anche nel latte materno, ma non solo: prima si deve dimostrare che questo elemento apporti benefici nutrizionali o altri vantaggi per la salute del bambino.
Tra le formule in commercio troviamo:
- Latte con proteine parzialmente idrolizzate: più digeribile per i neonati con sensibilità intestinale o predisposizione alle allergie
- Latte con aggiunta di oligosaccaridi: aiuta a rafforzare il sistema immunitario e favorisce una flora intestinale equilibrata, simile a quella dei neonati allattati al seno
- Formule arricchite con DHA e ARA: acidi grassi essenziali per lo sviluppo del cervello e della vista, fondamentali nei primi mesi di vita
- Latte con nucleotidi: supporta il sistema immunitario e la crescita cellulare.
In questi casi i genitori non possono operare una scelta autonoma, ma sarà il pediatra a scegliere la formula più adatta alle esigenze del bambino.
Latte artificiale vs. latte materno: come integrare o sostituire senza stress
Se l’allattamento al seno non è sufficiente o non è possibile, l'integrazione con il latte artificiale può essere fatta in modo graduale per ridurre lo stress del neonato e della mamma. Si chiama in questo caso “allattamento misto” e si può scegliere in un periodo di transizione: non si può affiancare latte materno e latte artificiale per lungo tempo, ma è necessario passare al latte artificiale in breve. Alcuni consigli utili:
- Introduzione graduale: iniziare con un biberon al giorno per permettere al bambino di abituarsi.
- Scegliere una tettarella adeguata: simile al capezzolo materno per facilitare la transizione.
- Mantenere il contatto pelle a pelle: aiuta a mantenere il legame affettivo e a rassicurare il neonato durante l’allattamento.
- Osservare le reazioni del bambino: alcuni neonati si adattano rapidamente, mentre altri potrebbero impiegare più tempo a familiarizzare con il biberon.
Tabella comparativa delle tipologie di latte artificiale per neonati
Riassumiamo insieme pro e contro delle diverse tipologie di latte artificiale:
Latte in polvere
- Pro: il più economico, lunga conservazione
- Contro: Richiede una preparazione attenta
Latte liquido concentrato
- Pro: molto pratico, è il formato più veloce da preparare anche se va diluito
- Contro: costo maggiore
Latte pronto all’uso
- Pro: massima comodità, ideale fuori casa
- Contro: è il formato più costoso e ha scadenza breve
Abbiamo visto che la scelta del latte per neonati dipende da molteplici fattori, tra cui le esigenze nutrizionali, le condizioni di salute del bambino e la praticità per i genitori; in ogni caso, il parere del pediatra rimane essenziale per individuare la soluzione più adatta.