Vaccino antinfluenzale: quando farlo, chi può farlo e perché
Data Pubblicazione: 17/10/2022
Data modifica: 20/10/2022
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Il vaccino antinfluenzale è un’arma di prevenzione - ad oggi, la più efficace - contro l’influenza stagionale, una delle malattie infettive più comuni e diffuse al mondo.
Si tratta di un’infezione virale acuta che colpisce le vie respiratorie e si trasmette facilmente attraverso il droplet, termine che abbiamo imparato a conoscere durante la pandemia, cioè le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie, e anche attraverso il contatto diretto con superfici contaminate. I sintomi possono variare da lievi a gravi, includendo febbre alta, mal di gola, dolori muscolari, malessere generale e, nei casi più severi, complicanze respiratorie come polmoniti batteriche o virali.
Non si tratta di una patologia che bisogna affrontare soltanto dal punto di vista del singolo: ogni anno, infatti, l’influenza stagionale comporta un significativo impatto sociale ed economico; si sommano assenze lavorative, sovraccarico del sistema sanitario, aumento nell’impegno di cura di bambini e anziani e, purtroppo, anche un certo numero di decessi tra le categorie più fragili.
Entrano così in campo i vaccini influenzali, dei preparati che stimolano il sistema immunitario a riconoscere e combattere specifici microrganismi, proteggendo l'organismo dall’influenza senza causarla. Contengono infatti gli antigeni, componenti quali proteine, frammenti o forme inattivate/attenuate del patogeno, che stimolano la risposta immunitaria. Sono sicuri, ben tollerati e raccomandati per proteggere non solo il singolo, ma l’intera comunità, grazie al fenomeno dell’immunità di gregge.
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Vaccino Influenza 2024: Novità e Caratteristiche
Ogni anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) analizza i ceppi influenzali circolanti e formula raccomandazioni sui virus da includere nel vaccino stagionale. Per il 2024, il vaccino influenzale è aggiornato per proteggere contro quattro ceppi principali (vaccino quadrivalente), coprendo due ceppi di influenza A e due di influenza B. Per questo è importante vaccinarsi ogni anno: l’immunità conferita non è permanente e i ceppi virali mutano di stagione in stagione.
La somministrazione del vaccino è semplice:
- generalmente avviene attraverso un'iniezione intramuscolare nel braccio
- per i bambini è disponibile anche la formulazione spray nasale: si tratta di un vaccino vivo attenuato, cioè i ceppi influenzali contenuti nel quadrivalente sono attenuati in modo da non causare influenza e sono adattati al freddo e sensibili alla temperatura, in modo che si replichino nella mucosa nasale piuttosto che nel tratto respiratorio inferiore. Dal 2022 l’AIFA ha approvato l’uso di alcuni vaccini in formulazione spray anche in Italia, un’opportunità davvero interessante per vaccinare i più piccoli senza dolore o disagio.
Un ulteriore passo avanti nello sviluppo dei vaccini spray arriva dagli Stati Uniti: notizia recente è l’approvazione dell’FDA (equivalente dell’AIFA in America) di un vaccino spray fai-da-te, che si può somministrare in autonomia, senza bisogno di una figura sanitaria, anche se comunque è necessaria la prescrizione medica per acquistarlo in farmacia.
Chi Deve Fare il Vaccino Antinfluenzale?
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata per tutti, ma è particolarmente importante per alcune categorie più a rischio di sviluppare forme gravi o complicanze influenzali:
- Over 65: gli anziani sono più vulnerabili a causa di un sistema immunitario meno efficiente
- Bambini sotto i 6 anni, ma non i lattanti al di sotto dei sei mesi, dato che mancano studi clinici controllati che dimostrino l’innocuità del vaccino in tali fasce d’età
- Persone con malattie croniche: chi soffre di patologie respiratorie, cardiovascolari, diabete o altre condizioni che indeboliscono il sistema immunitario
- Operatori sanitari e caregiver: per prevenire la diffusione del virus a soggetti fragili
- Chi lavora in comunità chiuse o luoghi affollati: come scuole, uffici e trasporti pubblici.
La vaccinazione è consigliata anche a chi desidera ridurre il rischio personale di contrarre l’influenza o trasmetterla a familiari e colleghi.
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Vaccino Influenzale in Gravidanza: Una Protezione Doppia
Non ci siamo dimenticati di citare le donne in gravidanza, anzi: meglio parlarne più estesamente.
Sappiamo bene che la gravidanza è un periodo delicato, in cui le preoccupazioni possono essere molte: vaccinarsi non deve essere una di queste, ma è importante trasmettere alle future mamme il messaggio di come i vaccini siano un aiuto importante per la gravidanza.
Durante questo periodo il sistema immunitario della futura mamma si modifica, aumentando la suscettibilità a infezioni come l’influenza: per questo, il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne in gravidanza, indipendentemente dal trimestre.
I benefici principali includono:
- Protezione materna: riduzione del rischio di complicanze influenzali gravi, come bronchiti o polmoniti
- Protezione neonatale: gli anticorpi materni attraversano la placenta e proteggono il neonato nei primi mesi di vita, un periodo in cui non può essere vaccinato direttamente.
Studi scientifici hanno confermato che il vaccino è sicuro in gravidanza, non aumenta il rischio di aborto spontaneo o complicanze ostetriche e protegge sia la madre sia il bambino, come puoi leggere anche sul portale del Ministero della Salute.
Quanto Costa Fare il Vaccino? Spoiler: per molti è gratuito
In Italia, il vaccino antinfluenzale è gratuito per alcune categorie considerate a rischio, inclusi:
- Persone over 60
- Bambini da 6 mesi a 6 anni
- Pazienti con patologie croniche o lungodegenti
- Donne in gravidanza e in post partum
- Operatori sanitari.
Per tutti gli altri, il costo del vaccino si aggira intorno ai 20-30 euro, a seconda della farmacia o del centro medico in cui viene acquistato; in alcune regioni, quando si è esaurita la vaccinazione per le persone nelle categorie a rischio, vengono offerti gratuitamente i vaccini restanti al resto della popolazione.
La somministrazione è spesso gratuita presso i medici di base o le ASL, mentre alcune farmacie offrono servizi di vaccinazione a pagamento.
Ricorda che, se desideri vaccinarti, non devi aspettare l’arrivo dei primi freddi: il periodo migliore per vaccinarsi è l’autunno, tra ottobre e novembre, per garantire una protezione ottimale durante il picco influenzale invernale. Consulta il tuo medico di base o rivolgiti alla farmacia più vicina per maggiori informazioni e per prenotare la tua dose.