SOFARGEN*crema derm 30 g 1%

ALFASIGMA - SOFARGEN

CREMA 30G 1%

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Descrizione

Sofargen 1% Crema

contiene 1 g di Sulfadiazina argentica micronizzata.

Gli eccipienti sono alcol stearilico, propilenglicole, metil p-ossibenzoato.

Indicata per profilassi e trattamento antibatterico locale delle infezioni in caso di ustioni di II e III grado, trattamento antibatterico locale di ulcere varicose e piaghe da decubito infette ed in genere di affezioni dermatologiche infette o suscettibili di superinfezioni.

Controindicata in donne al termine della gravidanza, neonati nei primi mesi di vita, soggetti iper-sensibili al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Va applicata il più precocemente possibile nelle ustioni, una o due volte al giorno, fino alla completa cicatrizzazione, sia nelle riparazioni spontanee, sia in quelle chirurgiche.

Va applicata 2-3 mm di spessore, una o due volte al giorno, sulla parte lesa, eventualmente con l'aiuto di un guanto sterile, oppure su una garza sterile, fino alla completa cicatrizzazione.

Può essere pericolosa in soggetti con insufficienza epatica o renale, deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi.

Ingredienti

Alcool stearilico; isopropile miristato; propilenglicole; polietilenglicolmonostearato; poliossietilensorbitanmonolaurato; metil?p?ossibenzoato; acqua distillata.

Modalità d'uso

Nelle ustioni Sofargen va applicato il più precocemente possibile. Dopo una rapida detersione delle parti lese, stendere subito sulle superfici ustionate uno strato uniforme di crema di 2 o 3 mm di spessore. La crema può essere applicata sia direttamente sulle lesioni, eventualmente con l'aiuto di un guanto sterile, sia previamente stesa su una garza sterile. L'applicazione di Sofargen deve continuare senza interruzione, una o due volte al giorno, finché sussistano possibilità d'infezione e fino alla completa cicatrizzazione, sia nelle riparazioni spontanee, sia in quelle chirurgiche. Ad ogni rinnovo della medicazione detergere accuratamente le ferite con acqua o con soluzione fisiologica mediante docciature o spugnature. Avere cura di riapplicare tempestivamente la crema sulle superfici da cui sia stata inavvertitamente rimossa. Negli altri casi, ulcere varicose, piaghe da decubito, ferite e affezioni dermatologiche suscettibili di infezione, detergere ove necessario la parte lesa ed applicare uno strato di crema di 2?3 mm di spessore, seguendo lo stesso criterio descritto per il trattamento delle ustioni. La lesione deve essere mantenuta sempre completamente coperta dal medicamento. Qualora occorresse una medicazione tipo gambaletto, svolgere porzioni di 20?30 cm di una benda di adeguata lunghezza, stendervi uno strato abbondante di crema, riavvolgere la parte impregnata, svolgerne altri 20?30 cm e ripetere l'operazione fino a che l'intera lunghezza della benda sia stata completamente impregnata, quindi praticare il bendaggio richiesto.