Sindrome dell’occhio secco: cos’è? Da cosa è causato?

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Data Pubblicazione: 17/10/2022

Data modifica: 20/10/2022

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Immagine di user18526052 su Freepik

La sindrome dell’occhio secco è una malattia che si verifica quando l’occhio non produce una quantità sufficiente di lacrime o quando queste evaporano troppo rapidamente, compromettendo la qualità del film lacrimale. Dato che non procura particolare dolore o problemi di vista, è considerata una condizione lieve; tuttavia, la sindrome dell’occhio secco può influire significativamente sulla qualità della vita, causando disagio e difficoltà nelle attività quotidiane.

Le cause della sindrome dell’occhio secco

Innanzitutto, bisogna distinguere tra due situazioni principali legate a questa sindrome: l’occhio secco, infatti, può essere collegato a patologie autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico o la sindrome di Sjögren, oppure essere dovuto semplicemente a fattori esterni, magari concomitanti tra loro.

I fattori più influenti in questa sindrome sono:

  • Fattori ambientali: vento, clima secco o esposizione prolungata a condizionatori
  • Uso di dispositivi elettronici: lo schermo riduce la frequenza di ammiccamento e può seccare gli occhi
  • Uso di farmaci: alcuni medicinali, come antidepressivi, antistaminici e diuretici, possono ridurre la produzione di lacrime
  • Utilizzo di lenti a contatto: l’uso prolungato può contribuire all’evaporazione del film lacrimale
  • Ancora, bisogna tenere in considerazione patologie oculari o palpebrali pregresse

Certamente è fondamentale comprendere quale sia l’origine di questa sindrome: per escludere (o verificare) le malattie autoimmuni si procede con test specifici, tra cui il test di Schirmer e quello relativo al Break-up Time, uniti eventualmente a esami del sangue. Generalmente, in questi casi, il paziente lamenta secchezza un po’ in tutte le mucose, come ad esempio naso e bocca, perché si tratta di patologie che interessano tutto il corpo e quindi la totalità delle ghiandole esocrine.

Sarà dapprima il proprio medico e poi l’oculista a indicare i test più utili da eseguire, sia per studiare la quantità e la qualità delle lacrime, sia per escludere patologie sistemiche, di cui appunto la secchezza oculare è solo uno dei tanti sintomi.

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Immagine di pressfoto su Freepik

I sintomi della sindrome dell’occhio secco: a cosa fare attenzione?

I sintomi più comuni della sindrome dell’occhio secco sono:

  • Sensazione di secchezza oculare persistente
  • Rossore
  • bruciore o prurito
  • Sensazione di corpo estraneo tra occhio e palpebra
  • Visione offuscata, soprattutto dopo un periodo di lettura o l’utilizzo di dispositivi elettronici
  • Fotofobia, ovvero sensibilità alla luce intensa
  • Difficoltà nell’uso di lenti a contatto

Questi sintomi possono variare in intensità e peggiorare in determinati momenti della giornata, soprattutto dopo l’esposizione a fattori ambientali sfavorevoli o la sera, quando si è più stanchi.

Quanto dura la sindrome dell’occhio secco?

La durata dipende dalle cause sottostanti, ma si tratta in ogni caso di una patologia cronica. Da un lato, se si tratta di patologie autoimmuni, è dalla loro gravità che dipende la secchezza oculare, e quindi la risoluzione o limitazione dei sintomi può avvenire solo trattando la patologia principale.

Dall’altro lato, nei casi legati a fattori esterni, come il clima o l’uso di dispositivi elettronici, i sintomi possono risolversi riducendo l’esposizione a ciò che causa il problema, oppure con l’uso di lacrime artificiali

I rimedi per la sindrome dell’occhio secco

Per alleviare i sintomi e migliorare la tua qualità della vita, puoi adottare alcune soluzioni:

  • Usa quotidianamente lacrime artificiali: i colliri lubrificanti senza conservanti aiutano a migliorare il comfort dell’occhio e a ridurre la secchezza.
  • Umidificatori: utili per mantenere un ambiente meno secco, specialmente in casa
  • Occhiali con filtro luce blu-viola: riducono le radiazioni della luce blu emessa da sorgenti luminose artificiali o dagli schermi, che può essere irritante o causare affaticamento agli occhi
  • Massaggi palpebrali e impacchi caldi: per migliorare la funzione delle ghiandole di Meibomio, responsabili della componente lipidica del film lacrimale (esistono anche creme specifiche per l’occhio)
  • colliri specifici: in alcuni casi, l’oculista potrebbe prescriverti colliri antinfiammatori per una situazione acuta oppure un collirio con formulazione idratante, da utilizzare quotidianamente per prevenire l’insorgenza dei sintomi.

La sindrome dell’occhio secco è un disturbo fastidioso, ma con una corretta diagnosi e un trattamento mirato è possibile gestire efficacemente i sintomi. Se soffri di secchezza oculare persistente, consulta uno specialista per individuare la terapia più adatta a te.