Obesità e Semaglutide: tutto sul nuovo farmaco che fa dimagrire
Data Pubblicazione: 17/10/2022
Data modifica: 20/10/2022
Immagine di freepik
Semaglutide: siamo pronti a scommettere che negli ultimi mesi ne avrai letto o sentito parlare e ti sarai incuriosito, proprio come noi. Già, perché la semaglutide è quel farmaco noto da anni per il trattamento del diabete ma che, recentemente, è stato approvato anche per il trattamento dell’obesità sia dall’FDA americana nel 2021 che dalla nostra Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) nel 2022: a partire dagli Stati Uniti d’America si è diffusa così una “moda”, per cui le farmacie sono state prese d’assalto per questo farmaco con lo scopo di dimagrire facilmente.
Questo farmaco in effetti può avere effetti dirompenti sulla sanità pubblica, considerando che l'obesità è una delle sfide sanitarie più rilevanti per l’occidente. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il numero di persone affette da obesità è triplicato dal 1975, con gravi ripercussioni sui sistemi sanitari perché l’obesità è una condizione che comporta numerose malattie correlate, come il diabete di tipo 2, l’ipertensione e patologie cardiovascolari, dunque anche un alto numero di ospedalizzazioni e in generale sforzo dei sistemi sanitari.
Cos'è la semaglutide? Da dove arriva questo farmaco?
Questo farmaco ha una lunga storia: la semaglutide è prodotta dalla danese Novo Nordisk e inizialmente era approvata per tutt’altra indicazione, cioè combattere il diabete; con questo scopo è commercializzata con il nome di Ozempic.
La semaglutide è un agonista del recettore GLP-1: nella pratica, imita il comportamento dell’ormone intestinale GLP-1 che stimola la produzione di insulina e inibisce quella di glucagone quando la glicemia è elevata.
Questo meccanismo è fondamentale nelle persone con diabete di tipo 2: semplificando, in questi casi l'insulina è disponibile nel sangue, ma l'organismo è scarsamente sensibile alla sua azione e non riesce a convertire lo zucchero introdotto con l’alimentazione per trasformarlo in energia. Si è notato nel tempo che uno degli effetti collaterali più frequenti sperimentati dai pazienti era non qualcosa di fastidioso, ma la notevole capacità di far diminuire il peso di chi lo assumeva.
Nel 2021 venne allora condotto uno studio (Once-Weekly Semaglutide in Adults with Overweight or Obesity), pubblicato sul New England Journal of Medicine, per verificare la correlazione. I risultati hanno confermato l'ipotesi: lo stesso ormone svolge anche l’importante compito di segnalare al cervello il senso di sazietà alla fine di un pasto. La semaglutide è in grado di sfruttare questo stesso meccanismo per far arrivare prima il senso di sazietà, lenire l'appetito e alleviare il senso di fame perenne che si può avvertire durante una dieta.
I risultati hanno evidenziato che:
- I pazienti trattati con semaglutide hanno perso in media tra il 10% e il 15% del loro peso corporeo in 68 settimane
- L'effetto del farmaco è stato più marcato rispetto ad altre terapie disponibili per la perdita di peso
- Il miglioramento del rischio cardio-metabolico è stato significativo, con una riduzione dei livelli di glicemia, pressione arteriosa e colesterolo.
Visto il successo ottenuto con questo farmaco, la casa produttrice ha deciso di diversificare la produzione, destinando l’Ozempic, come è sempre stato, al trattamento per il diabete, e il nuovo Wegovy al trattamento per l’obesità, con dosaggio e la posologia studiati specificamente per favorire la perdita di peso.
Immagine di freepik
Chi può utilizzare la semaglutide? È un farmaco per tutti?
La semaglutide è indicata per adulti con:
- Indice di massa corporea (BMI) pari o superiore a 30 (obesità)
- BMI pari o superiore a 27 con almeno una comorbidità legata al peso (diabete, ipertensione, dislipidemia, apnea notturna, ecc.).
- Necessità di una terapia farmacologica aggiuntiva per la gestione del peso.
L'uso della semaglutide deve essere sempre supervisionato da un medico e integrato in un programma che includa dieta equilibrata e attività fisica regolare. Dev’essere infatti parte di un cambiamento nello stile di vita, non impiegato come “rimedio miracoloso”.
Come ogni farmaco, inoltre, sono sempre presenti effetti collaterali e controindicazioni, tra cui:
- Nausea e vomito: più comuni nelle fasi iniziali del trattamento
- Disturbi gastrointestinali: diarrea o stipsi
- Mal di testa e affaticamento
- Rari casi di pancreatite
La semaglutide e il futuro della lotta all'obesità
L'approvazione della semaglutide per la gestione dell'obesità rappresenta un'importante innovazione nel trattamento della malattia, come è facile intuire per tutti. Tuttavia, non deve essere considerato una soluzione unica: il successo a lungo termine richiede un cambiamento dello stile di vita e un supporto medico costante.
La sua grande importanza deriva dal fatto che, per i pazienti obesi, questo farmaco può significare molto più di una semplice perdita di peso:
- riduce il rischio di sviluppare gravi patologie metaboliche
- migliora la mobilità e l'energia quotidiana
- permette di aumentare la fiducia in sé stessi
- offre un'alternativa non invasiva ma comunque efficace alla chirurgia bariatrica.
La semaglutide, in poche parole, non è solo un farmaco per dimagrire, ma uno strumento per restituire ai pazienti il controllo sulla propria salute e sul proprio benessere.