Jet Lag: Cos'è, Sintomi e Come superarlo

Belle le vacanze all’estero, non è vero? Paesi esotici, incontri incredibili con persone dalla cultura diversa dalla nostra, ricordi indimenticabili. Anche qui, però, come in tutte le cose, c’è il lato oscuro della luna: l’odiatissimo jet lag. C’è chi lo supera con una giornata di buon riposo e chi, invece, ne subisce gli effetti per tutta la vacanza, e magari anche quando torna a casa. Ma come funziona questo fenomeno e perché accade? Scopri con noi cos’è il jet lag e come puoi gestirlo al meglio per non rovinarti le vacanze.

Jet Lag: Cos'è? Iniziamo dal significato

Letteralmente, il jet lag significa “ritardo, sfasamento da jet, l’aereo con motore a reazione”: insomma, il jet lag è quello sfasamento nel ritmo circadiano causato dal fatto di attraversare molti fusi orari, tipicamente a causa di lunghi viaggi in aereo. Questo causa un disturbo del sonno temporaneo, che si presenta sia “all’andata” nei primi giorni di vacanza, sia “al ritorno” nei giorni successivi rientro a casa.

Quando una persona attraversa più fusi orari l'organismo ne è disorientato, perché normalmente utilizza la luce del sole e le abitudini alimentari per regolarsi, ma queste sono stravolte dal cambio di orario. Non è niente di grave, basta attendere alcuni giorni prima che tutti i processi si stabilizzino e si normalizzino, ma è ovviamente fastidioso per chi parte per un viaggio.

Quali sono i sintomi Jet Lag?

Oltre al sonno disturbato, ci sono tante diverse conseguenze che ciascuno di noi può sperimentare:

• Inappetenza o vero e proprio senso di nausea
• costipazione oppure dispepsia, a causa del fatto che l’orario dei pasti risulta modificato
• mal di testa più o meno intenso
• senso di ansia e irritabilità
• difficoltà nel rimanere svegli durante il giorno

ovviamente ciascuno di noi è diverso, quindi non presenterà tutti questi sintomi tutti insieme; più si è “allenati” a viaggiare poi, meglio li si saprà gestire.

È utile sapere che il jet lag si presenta solo nei viaggi da ovest a est e viceversa (non da nord a sud insomma), e la sua intensità dipende anche dalla direzione dello spostamento: se si viaggia verso est, generalmente le persone risentono di più di questi disturbi perché il corpo “perde” delle ore.

Come superare Jet Lag o almeno gestire i disturbi

Da un lato, il jet lag non si può eliminare o prevenire; quello che invece si può fare è limitare i disturbi e i sintomi che porta con sé, adottando qualche comportamento furbo e sapendo cosa fa bene al corpo e cosa no:

• prima ancora di partire, se è possibile, sarebbe meglio scegliere di viaggiare di notte per atterrare nel Paese di destinazione quando è pieno giorno
• nei giorni prima della partenza cerca di adattarti già al fuso orario che c’è nel Paese in cui andrai, posticipando o anticipando di un’ora per volta l’orario in cui vai a dormire e ti alzi, in modo da avere un impatto meno forte
• dopodiché, la regola fondamentale è che bisogna cercare di abituarsi da subito agli orari del nuovo Paese, cercando di evitare i sonnellini di giorno e di scegliere un orario in cui si va a letto il più possibile regolare
• quando vai a dormire cercare di creare la situazione ideale per dormire, rendendo la stanza buia e silenziosa il più possibile (magari porta con te una mascherina)
• evita bevande eccitanti (caffè o te) e gli alcolici perché intensificherebbero soltanto gli effetti del jet lag

Se questi trucchi non sono abbastanza efficaci, niente paura: esistono prodotti farmaceutici a base di melatonina perfetti per questi casi (farmaci per il jet lag). La melatonina, infatti, è un ormone che produciamo noi stessi e regola il ritmo circadiano dell’organismo: assumere una compressa da 1mg (o in altra formulazione) ogni giorno mentre sei in vacanza ti aiuterà a sincronizzare nuovamente il ciclo sonno-veglia e in pochi giorni dovresti riprendere la tua normale energia, pronto a visitare la meta delle tue vacanze in lungo e in largo.