Giornata Mondiale per la Lotta contro l’AIDS: Prevenzione e Consapevolezza

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Data Pubblicazione: 17/10/2022

Data modifica: 20/10/2022

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Immagine di Freepik

Ogni anno, il 1° dicembre, il mondo si unisce per celebrare la Giornata Mondiale per la Lotta contro l’AIDS. È un momento cruciale per riflettere sull'importanza della prevenzione, per sensibilizzare le persone e per ricordare l'impatto di una malattia che, nonostante i progressi scientifici, rimane una sfida ancora oggi a livello globale. Scopriamo insieme le sue origini, il significato e cosa possiamo fare per contribuire alla lotta contro l’HIV e l’AIDS.

Che cos’è l’AIDS e come si trasmette?

Per comprendere il significato di questa giornata, è fondamentale partire dalle basi: che cosa sono HIV e AIDS?

  • HIV (Virus dell’Immunodeficienza Umana in inglese Human Immonudeficiency Virus) è il virus responsabile del deterioramento del sistema immunitario, fatto che rende l’organismo più vulnerabile a infezioni e malattie.
  • AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita in inglese Acquired Immune Deficiency Syndrome) è la malattia causata dal virus dell’HIV e ne rappresenta lo stadio avanzato di infezione, caratterizzato da un sistema immunitario gravemente compromesso.

La differenza tra questi due termini è sostanziale: l’infezione da HIV è, appunto, l’infezione dell’organismo da parte di un virus e per lungo tempo può restare latente e asintomatica; la sindrome da AIDS può scatenarsi infatti anche dopo molti anni, qualora l‘infezione non venga trattata con le terapie farmacologiche adeguate, oggi disponibili.

L’HIV si trasmette attraverso:

  • Contatto sessuale non protetto con una persona sieropositiva;
  • Scambio di aghi o siringhe contaminati;
  • Trasmissione madre-figlio durante gravidanza, parto o allattamento, senza trattamenti adeguati;
  • Trasfusioni di sangue non sicure, anche se nei paesi sviluppati i controlli riducono drasticamente questo rischio.

Va sottolineato che l’HIV non si trasmette attraverso abbracci, strette di mano, baci, contatti casuali o la condivisione di oggetti come posate o bicchieri.

Un impegno globale: l’origine della Giornata Mondiale per la Lotta contro l’AIDS

La Giornata Mondiale per la Lotta contro l’AIDS è stata istituita nel 1988 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dalle Nazioni Unite. Nasce con un duplice scopo:

  1. Aumentare la consapevolezza sull’HIV/AIDS;
  2. Promuovere la solidarietà globale verso le persone colpite da questa malattia, cercando di eliminare lo stigma che ancora oggi le affligge.

Negli anni, questa giornata è diventata un’occasione per celebrare i progressi compiuti nella ricerca e nelle terapie, ma anche per affrontare le sfide ancora aperte, come l’accesso alle cure ancora oggi diseguale, sia nelle diverse zone del mondo, sia per questione di genere e di diritti civili.

La situazione attuale: numeri e sfide dell’AIDS

Nonostante gli importanti progressi, la sindrome da AIDS rappresenta ancora un problema sanitario rilevante, specialmente nell’Africa Sub-Sahariana e nel Sud Est Asiatico. Secondo l’ultimo report dell’UNAIDS, il Programma Congiunto delle Nazioni Unite avviato nel 1996, nel 2023 si contavano:

  • 38 milioni di persone che convivono con l’HIV nel mondo;
  • 1,3 milioni di nuove infezioni all’anno;
  • 650.000 decessi correlati all’AIDS.

Per quanto riguarda l'Italia, i dati epidemiologici elaborati dal Centro Operativo AIDS (COA) dell'Istituto Superiore di Sanità indicano che nel 2022 vi sono stati 1.888 nuovi casi di infezione e si stima la presenza di circa 140 mila persone con l’infezione da HIV.

Grazie ai progressi nella ricerca, è stato possibile sviluppare la terapia anti-retrovirale combinata (cART), fondamentale per rallentare l’insorgenza della sindrome da AIDS, tenendo sotto controllo l’infezione da HIV per molti anni; tuttavia, ancora molte persone non hanno accesso ai farmaci antiretrovirali, specialmente nei paesi in via di sviluppo, dove è evidente la mancanza di risorse sanitarie.

Prevenzione: un’arma fondamentale contro l’infezione da HIV

La prevenzione resta il mezzo più efficace per ridurre la diffusione dell’HIV. Ecco alcune strategie chiave:

  • Uso corretto del preservativo in ogni rapporto sessuale
  • Screening regolare per l’HIV, soprattutto in caso di comportamenti a rischio
  • Educazione sessuale per promuovere consapevolezza e comportamenti responsabili
  • Profilassi Pre-Esposizione (PrEP): un trattamento preventivo per le persone a rischio elevato di esposizione all’HIV
  • Profilassi Post-Esposizione (PEP): farmaci che, se assunti entro 72 ore dal contatto con l’HIV, possono prevenire l’infezione.

In farmacia è possibile trovare preservativi e test rapidi per l’HIV, strumenti fondamentali per una prevenzione efficace e accessibile. Anche quest’anno, grazie al programma Uniti contro l’AIDS il telefono verde dell’Istituto Superiore di Sanità ha effettuato un'apertura straordinaria, dato che storicamente gli accessi che si registrano in questa giornata sono consistenti.

I progressi nella ricerca: nuove speranze per tutti

Come dicevamo, la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni:

  • I farmaci antiretrovirali permettono alle persone sieropositive di vivere una vita lunga e sana, riducendo la carica virale fino a renderla non rilevabile (e quindi non trasmissibile).
  • Gli studi sui vaccini contro l’HIV stanno progredendo, anche se non abbiamo ancora una soluzione definitiva.
  • La medicina personalizzata e le nuove terapie stanno migliorando ulteriormente la qualità della vita per chi convive con l’HIV.

Nonostante tutto ciò, è fondamentale mantenere alta l’attenzione per continuare a investire nella ricerca e garantire cure accessibili a tutti.

Per questo la Giornata Mondiale per la Lotta contro l’AIDS è un richiamo fondamentale, ci ricorda la responsabilità collettiva e individuale della prevenzione. Ognuno di noi, nel suo piccolo, può contribuire: informarsi, sensibilizzare e agire sono i primi passi verso il cambiamento.

Ricorda, la farmacia è un punto di riferimento per la tua salute e benessere: non esitare a chiedere supporto o informazioni, i farmacisti saranno pronti a rispondere ad ogni dubbio e a consigliarti i primi test da effettuare.