Che cos’è la gastroenterite? Conosciamo meglio l’influenza intestinale
Data Pubblicazione: 17/10/2022
Data modifica: 20/10/2022
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La tanto temuta gastroenterite – conosciuta anche come “influenza intestinale” – è un’infezione (come si capisce anche dal suffisso -ite) dell’apparato gastrointestinale, quindi di stomaco e intestino. È una malattia molto comune, che colpisce sia adulti che bambini, presenta sintomi molto antipatici quali vomito e diarrea, ma - per contro – è autolimitante, quindi in qualche giorno semplicemente passa “da sola” o quasi.
Ciò non significa che non possiamo fare niente: segui le indicazioni alla fine dell’articolo per sapere come comportarti e cosa mangiare o meno per limitare i sintomi.
Gastroenterite: i Sintomi per riconoscerla
Come si può capire se si tratta di una semplice gastroenterite oppure di qualcosa di più? Molto spesso, si verifica questo insieme di sintomi:
- vomito
- dolori addominali
- diarrea (con feci liquide)
- malessere e sensazione di debolezza
- sonnolenza.
Se, invece, se ne aggiungono altri come mal di testa e dolori muscolari, oppure addirittura febbre, allora è il caso di contattare il medico perché c’è il rischio che la malattia porti con sé qualche complicazione, come la disidratazione, più frequente in bambini, anziani e persone dalla salute più fragile.
Con i bambini, infatti, è bene restare maggiormente vigili: quando si sommano diarrea e vomito in maniera frequente è molto facile andare incontro a disidratazione, anche perché diventa difficile somministrare una quantità di liquidi sufficiente, sia per il vomito che per il malessere generale del bambino, che facilmente non avrà voglia di bere.
Quanto Dura la Gastroenterite?
Come dicevamo, la gastroenterite è una malattia autolimitante e dura in genere 5-7 giorni: c’è un esordio improvviso e molto intenso, per poi vedere i sintomi ridimensionarsi pian piano fino a regredire del tutto.
L’infezione dell’apparato gastrointestinale può avere causa virale (molto spesso) o batterica (più raramente); in ogni caso il decorso è sovrapponibile e anche il contagio avviene nello stesso modo, cioè attraverso il contatto che avviene prima attraverso le mani e poi per via orale, ma anche perché si consumano cibo o acqua contaminati.
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Gastroenterite: cosa mangiare e cosa evitare?
La prima cosa da fare, una volta che il vomito e la nausea sono sotto controllo, è idratarsi.
Questo significa certamente bere acqua, ma dato che può dar fastidio a chi ancora ha un senso di nausea, puoi provare a bere delle tisane, pranzare con brodo vegetale o di pollo, reintegrando così i liquidi persi. Per i pazienti fragili può essere utile utilizzare dei cubetti di ghiaccio da sciogliere in bocca, così da restare comunque idratati senza compiere l’azione del bere.
È poi importante cercare di non digiunare, anche se si è inappetenti, ma mangiare pasti leggeri:
- evita cibi grassi e salse, difficili da digerire
- niente frutta o verdura per qualche giorno, poiché stimolerebbero troppo la motilità intestinale
- per lo stesso motivo, niente caffè
- l’ideale è assumere dei carboidrati come pane, riso, patate e pasta oppure carne bianca.
Quale cura per la Gastroenterite?
Se i sintomi fossero davvero molto intensi, oppure la malattia si protrae nel tempo, è il caso di contattare il proprio medico di famiglia che vi chiederà di effettuare dei rapidi esami per individuare con certezza la causa della gastroenterite.
- In caso di gastroenterite batterica – e solo in questo caso, dato che gli antibiotici contro i virus non servono a nulla – vi prescriverà l’antibiotico più corretto
- Per quanto riguarda la gestione dei sintomi, invece, vi potrebbe suggerire dei farmaci antiemetici, cioè che aiutano a contrastare nausea e vomito, oppure antidiarroici per arginare la diarrea. Specialmente nel secondo caso, chiedete sempre consiglio al medico, perché se assunti a sproposito gli antidiarroici possono peggiorare la situazione, dato che con le feci vengono espulsi anche gli agenti patogeni
- Possono essere di aiuto anche i fermenti lattici che favoriscono il ripristino della flora batterica intestinale
- Insieme ai giusti farmaci per gestire la sintomatologia, è importante riposare, dormire quando se ne sente il bisogno e idratarsi in maniera corretta.