Fitoterapia: l'antica scienza delle piante secondo la Dott.ssa Mattera

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Data Pubblicazione: 17/10/2022

Data modifica: 21/03/2023

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Foto di Freepik

La fitoterapia, ovvero la cura delle malattie attraverso l’utilizzo delle piante, è una pratica che vanta origini antichissime e che, ancora oggi, trova spazio sia nella medicina tradizionale che in quella moderna. La Dott.ssa Tommasella Mattera, farmacista e specialista in fitoterapia, ci ha raccontato l’importanza di questa disciplina, i suoi campi di applicazione e come possiamo beneficiarne.

Cos’è la fitoterapia e come funziona

«La fitoterapia si basa sull’utilizzo delle piante per curare disturbi e malattie di lieve o media gravità», spiega la Dott.ssa Mattera che, dopo la laurea in farmacia, ha conseguito una specializzazione triennale in fitoterapia presso l’Università di Napoli e due master di approfondimento, uno a Napoli e uno a Roma presso il CISDO, un centro di riferimento per omeopatia e medicina naturale.

Prima dell’avvento dei farmaci di sintesi, le piante erano l’unico rimedio disponibile per trattare qualsiasi problema di salute. Nonostante i progressi scientifici, molti principi attivi derivati dalle piante continuano a essere fondamentali nella medicina moderna, ancora oggi.

Un esempio significativo è rappresentato dai flavonoidi, estratti da piante come la vite rossa, l’ippocastano e il pungitopo, utili per la salute vascolare. Anche la silimarina, un epatoprotettore ottenuto dal cardo mariano, e gli alcaloidi della digitale, utilizzati per trattare l’insufficienza cardiaca, sono rimedi fitoterapici di grande efficacia.

«La fitoterapia non è mai passata di moda – prosegue la dottoressa – perché funziona. In alcuni casi, i principi attivi delle piante sono ancora insostituibili».

Applicazioni pratiche della fitoterapia

La fitoterapia può essere utilizzata per affrontare una vasta gamma di problematiche quotidiane. Ecco alcune delle applicazioni più comuni descritte dalla Dott.ssa Mattera.

1. Raffreddore e prevenzione in inverno

Per prevenire i malanni stagionali come raffreddore e influenza, i rimedi fitoterapici offrono una valida alternativa alla vitamina C sintetica: «l’acerola e la rosa canina sono fonti naturali di vitamina C», ci spiega. Assunti sotto forma di tinture madri, estratti secchi o bustine, possono agire come immunostimolanti se utilizzati per almeno due o tre mesi. Non curano, ma aiutano a rafforzare le difese immunitarie e a riprendersi più rapidamente dopo una malattia.


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2. Gestione dell’ansia e del sonno

La fitoterapia può essere un’ottima soluzione per i disturbi lievi legati all’ansia o al sonno. La dottoressa ci fornisce alcune indicazioni pratiche:

  • Biancospino: utile in caso di ansia con palpitazioni e per gestire l’ipertensione di origine nervosa
  • Passiflora: aiuta a ridurre l’insonnia legata allo stress
  • Escolzia: favorisce il sonno in assenza di problematiche ansiose.

3. Problemi circolatori e digestivi

Tra i rimedi più efficaci, i flavonoidi si distinguono per il loro ruolo nella salute vascolare. «Piante come il pungitopo e la vite rossa migliorano la circolazione, soprattutto in caso di insufficienza venosa», sottolinea Mattera. Per problemi digestivi, invece, piante come la senna e il rabarbaro si rivelano utili come lassativi naturali.

Fitoterapia: una scienza da conoscere

Nonostante i benefici comprovati, la percezione della fitoterapia varia molto da persona a persona. Molte volte, infatti, viene confusa con la medicina alternativa, ma non è affatto così: ciò che cambia dall’impiego dei farmaci di sintesi è il meccanismo di azione, ma non la loro affidabilità.

Per di più, uno dei punti di forza della fitoterapia è la capacità di trattare disturbi lievi senza gli effetti collaterali spesso associati ai farmaci di sintesi. Tuttavia, ha i suoi limiti:

  • È inefficace per patologie acute gravi, come infezioni severe o malattie croniche avanzate
  • Necessita di tempo per agire, rendendola inadatta a trattamenti rapidi​

Questo comunque non vuol dire che non possano insorgere effetti collaterali o interazioni con farmaci convenzionali. Per questo, è consigliato seguire alcune regole:

  1. Affidarsi a esperti: un medico o un farmacista esperto in fitoterapia è essenziale per individuare il prodotto più adatto;
  2. Scegliere prodotti certificati.

La fitoterapia, secondo la Dott.ssa Mattera, rappresenta una sintesi perfetta tra tradizione e modernità. Non si tratta di una scienza alternativa, ma complementare: i rimedi naturali possono affiancare i farmaci convenzionali, contribuendo al benessere generale e alla prevenzione.

"Curarsi con le piante è una questione di conoscenza e fiducia. Bisogna sapere come e quando utilizzarle, affidandosi a professionisti competenti", conclude la dottoressa. In un’epoca in cui la sostenibilità e la naturalità sono sempre più apprezzate, la fitoterapia può rappresentare una valida alleata per la salute.