Febbre: Quando e Come Misurarla con o senza Termometro
Salute
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Malessere, brividi, magari unito anche al raffreddore: cosa sta capitando al mio corpo o a quello di un mio caro? Una semplice influenza stagionale o qualcosa di diverso? Per comprendere bene la situazione è importante sapere se c’è febbre oppure no, specialmente nel caso dei bambini.
Come misurare la Febbre
La febbre non è altro che un innalzamento della temperatura corporea, e viene definita tale una volta che supera i 37°C: è un sintomo, non una malattia in sé, ed è quindi il segnale che il nostro corpo sta combattendo un’infezione o un’infiammazione.
Per misurarla ci sono diverse modalità, diversi punti del corpo che possiamo prendere in considerazione: generalmente si può provare la febbre con un termometro in retto, sotto l’ascella o nella cavità orale.
Bisogna ricordare sempre però che la temperatura corporea esterna che si misura sia nella bocca che a contatto delle ascelle è inferiore di circa mezzo grado alla temperatura interna: ad esempio, se il termometro posizionato in bocca o sotto il braccio segna 37,5°C significa che, in realtà, la temperatura corporea è di 38°C.
Per i bambini più piccoli è possibile ricorrere alla misurazione della febbre nell’orecchio, con appositi termometri auricolari o frontali, dove la temperatura registrata è inferiore di circa 1 grado rispetto alla temperatura interna.
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I tipi di termometro: qual è il miglior termometro per misurare la febbre?
Te li ricordi i termometri a mercurio? Ecco, fino a poco tempo fa erano quelli più utilizzati, fino a quando sono stati sostituiti dai termometri digitali. Se ne hai ancora uno in casa non buttarlo: è uno strumento preciso e affidabile, ma si è preferito ritirarlo dal mercato italiano a partire dal 2009 perché il mercurio contenuto all’interno potrebbe risultare tossico, sia per l’ambiente che per i pazienti, in caso di rottura.
Oggi in commercio troviamo:
- I termometri digitali: dispositivi elettronici affidabili e a basso costo. Funzionano tutti in maniera simile: quando terminano la misurazione emettono un segnale acustico e la temperatura viene visualizzata sul display. Possono essere utilizzati per via rettale, orale e ascellare.
- I termometri a raggi infrarossi ricevono ed elaborano le radiazioni infrarosse emesse naturalmente dal corpo, fornendo una misurazione in maniera molto rapida ed igienica; non per niente erano molto utilizzati durante la pandemia. Nascono per misurare la temperatura dei neonati (sopra i 3 mesi) e dei bambini in maniera confortevole, ma devono essere usati con attenzione, pena una rilevazione sbagliata
- Il termometro a contatto con galinstano è un po’ l’erede del termometro a mercurio: è infatti un dispositivo in vetro che contiene all'interno del capillare una lega di gallio, indio e stagno che si dilata al variare della temperatura, ma non è tossico. Può essere impiegato sia per la misurazione rettale, che per quell'ascellare.
Quando misurare la febbre
La temperatura corporea non è mai uguale durante il giorno, è normale che fluttui: generalmente è più alta alla sera rispetto al mattino. Di conseguenza, dobbiamo ricordarcelo quando facciamo le misurazioni: le rilevazioni più importanti per questo motivo sono da fare la mattina al risveglio e la sera prima dell’orario di cena, quando la febbre è più alta.
Ecco qualche consiglio per non sbagliarsi:
- la misura della temperatura corporea va fatta a riposo, in un ambiente confortevole e dopo almeno 10-15 minuti dall'aver mangiato o bevuto cibi caldi o freddi (soprattutto se si sceglie di fare la misurazione orale)
- bisogna anche rimanere immobili durante i 2-3 minuti di misurazione
- se utilizzi il termometro auricolare, attenzione a possibili otiti o tappi di cerume, che possono falsare la rilevazione
E se non ho un termometro? Come faccio a misurare la febbre senza?
Fare a meno di un termometro per misurare la febbre non è proprio la condizione ideale. Se, però, sei fuori casa e vorresti almeno farti un’idea della presenza o meno di febbre puoi utilizzare delle app che rilevano il battito cardiaco: il cuore infatti lavora più velocemente se abbiamo la febbre, aumentando la frequenza cardiaca.