Conoscere l’ansia per sconfiggerla e ritrovare il buon umore

Salute

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Cattivo umore che dura lo spazio di una giornata oppure un’ansia lieve che si stende come una coltre pesante sulle tue giornate? In questo articolo parliamo di ansia e di come ritrovare il buon umore, ma partendo dal primo importante step di comprendere cosa sia l’ansia per riconoscerla e, infine, sconfiggerla o almeno ridimensionarla.

Cattivo umore e ansia: cosa li distingue?

Possiamo definire l’umore come uno stato d’animo che perdura nel tempo: sono le tante sensazioni positive o negative che, sommate, generano un buono o cattivo umore, influenzato ovviamente dall’ambiente attorno a noi e dalle situazioni che ci capitano.

L’ansia non è un sinonimo o qualcosa di simile al cattivo umore, ma anzi ne è una delle cause: l’ansia lieve influisce sul nostro umore, rendendolo oscillante e quindi portato a cambiamenti rapidi, oppure causando una durata eccessiva del cattivo umore, rendendolo quindi più faticoso e pesante da sopportare.

L’ansia infatti indica più che uno stato dell’umore, un insieme di sensazioni di agitazione e preoccupazione, come se fossimo in pericolo, ma senza che ci sia una causa ben definita. La reazione a questo stato per ognuno di noi è soggettiva e varia anche nella vita di ciascun individuo: in momenti in cui siamo più vulnerabili può capitare che reagiamo peggio che in altri, lasciandoci dominare di più dall’ansia.

L’ansia nasce come una funzione molto utile per la nostra sopravvivenza – è lo strumento che il corpo usa per attivare le difese di fronte a potenziali rischi, pericoli o cambiamenti – ma quando scatena una tensione emotiva esagerata allora possiamo incorrere nel crescere dell’ansia lieve fino a diventare un vero e proprio disturbo da ansia.

Parliamo dell’ansia lieve e dei suoi sintomi: impariamo a conoscerli

Qui non discuteremo dei disturbi d’ansia, perché si tratta di un livello tale di problematicità che né integratori né buoni consigli possono aiutare e bisogna rivolgersi a uno specialista: puoi chiedere indicazioni al tuo medico di base, che ti indirizzerà da uno psicologo o uno psicoterapeuta.

Parliamo invece dell’ansia lieve, quella che tanti di noi sperimentano generata dalle difficoltà quotidiane: possono essere di tutti i tipi, dagli esami dell’università fino alle difficoltà economiche o un amore non corrisposto; ognuno di noi ha un “tallone d’Achille” che ci rende maggiormente ansiosi.

I sintomi sono molto vari e impattano sia a livello fisico che mentale, in modo diverso nelle persone: finora magari non hai mai associato il mal di testa ricorrente all’ansia, ma potrebbe essere proprio così. Ecco perché riconoscere i sintomi in noi è l’inizio per imparare a gestirli e cominciare ad affrontare l’ansia.


  1. Scarsa concentrazione: L’ansia ci fa consumare moltissima energia per essere sempre pronti per un eventuale pericolo, con i sensi in allerta: dato che i nostri sensi sono rivolti ad altro, anche se non lo percepiamo consciamente, l’ansia genera difficoltà di concentrazione, che porta conseguentemente a una riduzione del rendimento nell’attività scolastica o lavorativa.
  2. Irrequietezza: la sensazione di agitazione, di non riuscire a stare fermi in un posto, è dovuta all’attivazione di alcuni centri nervosi connessi all’ansia
  3. Palpitazioni: cioè l’aumento della frequenza cardiaca che ci dà quella tremenda sensazione di cuore in gola è legata o a uno sforzo fisico o a forti emozioni, come nel caso dell’ansia
  4. Problemi di digestione: la regina dei problemi legati all’ansia è la digestione difficile, con dolori e problemi ad essa connessi. Può capitare di sperimentare dolori addominali, gonfiore, diarrea o al contrario stipsi: le emozioni influenzano così tanto l’apparato gastro-intestinale perché c’è una fitta rete di connessioni nervose tra questo e il sistema nervoso, tanto da definire il sistema gastrointestinale come “secondo cervello”.
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Come gestire l’ansia: 6 step per ritrovare la serenità

Nella gestione dell’ansia è sempre importante rivolgersi ad un professionista con cui confrontarsi per comprendere quale sia il percorso più idoneo da intraprendere per contrastare e gestire lo stato ansioso. La farmacia come centro di informazione e prevenzione con la presenza del Farmacista rappresenta un luogo dove trovare supporto e consigli sullo stile di vita e sui rimedi utili a migliorare la condizione di salute e benessere. Il Medico di base può essere una figura fondamentale per riconoscere i sintomi.

Per gestire l’ansia lieve possiamo mettere in campo dei buoni comportamenti: si tratta, nella sostanza, di adottare uno stile di vita sano, coinvolgendo anche alimentazione e sport, due pilastri non solo per la forma fisica ma anche per il buonumore.

  1. Dormi almeno 7-8 ore per notte, cercando di coricarti sempre alla stessa ora
  2. Meglio un’alimentazione leggera, includendo sempre una porzione di verdura e una di frutta. Se preferisci, ed è una buona idea in generale, puoi mangiare la frutta fuori pasto: ti darà maggior senso di pienezza e quel gusto dolce che magari avresti cercato in un altro snack
  3. Limitare alcool e caffeina: il primo crea dipendenza ed è soltanto un finto palliativo per l’ansia, che ritorna poi ingigantita; la caffeina invece innervosisce e peggiora la qualità del sonno
  4. Pratica attività fisica, di qualsiasi tipo: ti aiuterà ad allentare la tensione. Noi ti suggeriamo un passo in più, aggiungendo allo sport che più ti piace la pratica yoga una volta a settimana, perfetta per unire benessere del corpo e della mente
  5. Beneficiare della natura e dello stare all’aria aperta: aiutano a ricaricarsi, godendo semplicemente della natura e del verde attorno a te
  6. Puoi provare delle tecniche di rilassamento, tra cui anche solo la respirazione lenta o la meditazione