Come Gestire la Menopausa - Guida alla Menopausa e Come affrontarla

Salute

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La menopausa non dev’essere per forza un incubo: impara con noi a gestire i sintomi

Menopausa: basta la parola e già si manifesta una sensazione di disagio in molte di noi.

Si tratta infatti di un momento di grandi cambiamenti – per non dire di sconvolgimenti veri e propri – che riguarda la vita di ogni donna, nonostante sia un percorso del tutto fisiologico.

La menopausa in genere si verifica tra i 45 e i 55 anni, ma forse non sai che ci possono essere delle forme di menopausa precoce, prima dei 40 anni, e tardive, dopo i 53 anni. Ovviamente non si tratta di un momento in cui avviene un passaggio repentino – come un pulsante on-off – ma di una serie di cambiamenti, di passaggi che possono durare per anni, anche 7-8 per capirci.

Per questo, in ambito scientifico si suddivide la menopausa in 3 fasi ben distinte:

  1. la premenopausa, periodo in cui cominciano i cambiamenti ormonali per arrivare al temine della fertilità;
  2. la perimenopausa, cioè il periodo che precede immediatamente la menopausa e termina il primo anno dopo la menopausa: benché siano presenti i fastidi tipici della menopausa, in questa fase si è ancora fertili.      
  3. dopo 12 mesi consecutivi senza mestruazioni, si entra nella fase della post-menopausa. A questo punto inizia una fase tutta nuova della vita.

Questo cambiamento non è per forza da vedere in maniera negativa, mettendo l’attenzione sulla fine dell’età fertile con tutto il carico psicologico che comporta; è importante sapere che tante donne, una volta superati la perimenopausa e tutti i fastidi che comporta, si sono sentite più attive, godendo anche del fatto di essere libere dai disturbi legati al ciclo mestruale, ritrovando anche nuovo interesse per la sessualità

I sintomi della menopausa: conoscerli per affrontarli

Nei mesi che precedono la cessazione delle mestruazioni avviene una riduzione progressiva nella produzione degli ormoni estrogeni: le ovaie, infatti, terminano la loro attività. Questo cambiamento nell’equilibrio ormonale porta con sé alcune conseguenze, a partire dalle alterazioni del ciclo mestruale, che diventano a seconda dei casi o più ravvicinate e abbondanti oppure più distanziate tra di loro.

Le conseguenze più fastidiose, però, sono quelle che combinano fattori fisici, emotivi e psicologici, tra cui:

1. Le vampate di calore

Si tratta del sintomo più detestato dalle donne che affrontano la menopausa: le vampate sono sensazioni di calore improvviso, di solito localizzate su petto, collo e viso, spesso associate a sudorazione e poi a brividi, e talvolta a palpitazioni e ansia. Generalmente durano meno di 5 minuti, ma a volte possono durano fino a mezz’ora, e sono comunque fonte di grande imbarazzo per chi le prova. Fattori scatenanti associati alla comparsa delle vampate comprendono il trovarsi in ambienti caldi, lo stress o l’assunzione di cibi e bevande caldi, ma non solo. La causa precisa di questi sintomi non è nota, ma si pensa che sia correlata ai bassi livelli di estrogeni; le vampate infatti avvengono anche di notte, quindi quando alcuni fattori come il cibo non possono incidere, e sono così intense da interferire con il sonno.

2. Insonnia

Nelle donne le fluttuazioni ormonali possono accentuare le alterazioni del ciclo del sonno. Oltre alle sudorazioni notturne di cui abbiamo parlato sopra, si può manifestare anche l’insonnia. Questo porta a un certo numero di conseguenze: ovviamente si traduce in nottate difficili, che portano a un riposo inadeguato e, quindi, a giornate caratterizzate da grande spossatezza. Se l’insonnia è grave, però, incide anche sul tono dell’umore, sull’ansia e l’adattamento a questi cambiamenti.

È importante quindi gestire l’insonnia con l’aiuto del proprio medico che, in base alla gravità, proporrà integratori alimentari o farmaci, da associare a uno stile di vita sano basato su corrette abitudini alimentari e un’adeguata attività fisica.

3. Il Peso

Non è solo una tua percezione, ma è proprio così: le donne in menopausa spesso vedono un aumento del peso corporeo dovuto in parte alla carenza degli ormoni estrogeni ed in parte al rallentamento fisiologico del metabolismo. Non solo: cambia proprio la distribuzione del grasso corporeo con accumulo soprattutto a livello dell’addome, cosa che prima non accadeva.

4. Cambiamenti nella vita sessuale

Nella post-menopausa ci sono dei pro e dei contro da affrontare anche nella sfera dell’intimità.

Da un lato, ci sono sintomi tipici quali l’atrofia vulvovaginale, la secchezza vaginale e problemi al basso tratto urinario come le cistiti ricorrenti. Questi cambiamenti possono portare la donna a sentire dolore nel corso dei rapporti sessuali e, quindi, a un calo del desiderio.

Dall’altro lato, invece, se si riesce a ovviare a questi problemi con i suggerimenti del proprio ginecologo e di prodotti studiati appositamente, l’attività sessuale può tornare a essere soddisfacente e regolare, e può continuare fino a tarda età, a vantaggio anche del generale stato di salute.


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La postmenopausa può essere un periodo per rifiorire

La buona notizia è che attraversati i tre step e arrivate finalmente alla postmenopausa, i sintomi si riducono spontaneamente: le vampate hanno una minore frequenza e intensità, l’irrequietezza e l’insonnia si riducono e, grazie al ritrovato equilibrio, le giornate sono più tranquille, serene e caratterizzate da una maggiore energia.

È importante riscoprire il proprio corpo e i nuovi benefici e rischi che la menopausa comporta.

A esempio, l’assestamento dei livelli ormonali porta a una rinnovata vitalità, alla riscoperta dei piaceri della vita, ma è bene sapere che si è maggiormente suscettibili a disturbi cardiovascolari e osteoarticolari.

Anche lo stile di vita deve tenere conto dei cambiamenti: abbiamo sempre sottolineato l’importanza dell’attività fisica, ma questa volta lo diciamo con maggior forza.

Puoi scegliere tra la camminata veloce, il nuoto, la ginnastica in acqua, lo yoga o la ginnastica a corpo libero: sono tutte attività che tonificano i muscoli, migliorano il metabolismo, riducono il peso e ottimizzano la capacità cardiaca e respiratoria.